Questa terza edizione de "Le Stanze dell'Arte" rappresenta una conferma doverosa nei confronti di tutti: degli Artisti partecipanti, che mi hanno rinnovato la loro fiducia; dell'Amministrazione comunale, che mi ha aperto ancora una volta gli spazi cittadini di Palazzo Fruscione e dei moltissimi visitatori che, con accresciuto interesse, non tradiscono mai l'appuntamento.
Mi sento onorata di percorrere questo bellissimo viaggio nella duplice veste di curatrice e di artista. E la consapevolezza di voler affrontare un tale ambizioso progetto, con passione e determinazione, mi ha condotto a perseverare ed a poter affermare di poter credere nella forza della cultura per un futuro migliore.
La grande innovazione di questa edizione è costituita dal "sodalizio" recentemente nato con un altro Format di grande rilievo, culturale oltre che artistico, "L'Arte per la Giustizia", diretto da Imma Battista, che ha consegnato - per la sua quinta edizione - le tematiche scelte alla creatività degli artisti delle "Stanze", oltre che trattarle attraverso i prestigiosi concerti del Conservatorio G. Martucci di Salerno ed i dibattiti, condotti dal noto giornalista Eduardo Scotti, con la partecipazione di autorevoli Relatori: incontri e concerti che si snodano durante tutto il mese di ottobre, inaugurando con L'intelligenza artificiale, per poi proseguire nell'ordine, con i seguenti temi: La Famiglia, La Terra e L'ambiente, L'alimentazione, L'inclusione, la Donna, ogni mercoledì e sabato, fino alla chiusura del 23 ottobre 2024.
Un curatore, quando sceglie o - come in questo caso - condivide i contenuti della propria mostra, intraprende un viaggio pieno di cambiamenti, il cui racconto viene fortemente influenzato dalla percezione ed interpretazione che ne daranno i visitatori, gli addetti ai lavori e la stampa.
Chi cura una mostra deve essere dunque "un esploratore che naviga senza pregiudizi, con il piacere del rischio" ... e tutto ciò per me è linfa vitale.
Rivolgo un sentito ringraziamento al Direttore, M° Fulvio Artiano e al Presidente, Avv. Luciano Provenza del Conservatorio Martucci e, per la vicinanza e la fattiva collaborazione nel corso degli anni, alla Dirigente del Liceo Statale Alfano I, Prof. Elisabetta Barone, attraverso il coinvolgimento degli allievi, che svolgono attività di P.C.T.O. ricoprendo, nelle sale della mostra un ruolo di guide museali, con il coordinamento di Patrizia De Bartolomeis, Presidente A.N.I.S. Campania.
Ancora una volta si realizza a Salerno una sala parto del sistema artistico, con un po' di rivoluzione e priva di scontato conformismo, che ha anche l'arduo compito di rivelare, attraverso la bellezza, il riflesso del tempo che scorre e del mondo che cambia, oltre che far riflettere su temi scottanti e di grande attualità ed interesse.
Olga Marciano